Ci abbiamo proprio preso gusto a chiudere l’anno col botto! Inizio scusandomi per il silenzio prolungato di questi mesi ma,da tempo,sono convinto che sia meglio scrivere una volta ogni tanto perché si ha “molto da scrivere” che scrivere tante volte pur non avendo granché da dire.
Quello che va concludendosi oggi,mediaticamente é stato sicuramente l’anno più importante nella storia della Pederzana;nel giro di pochi mesi,siamo passati dal partecipare per le prima volta ad Opera Wine(prestigiosa kermesse di apertura di Vinitaly organizzata da Wine Spectator) come una delle venti new entry fra le 100 aziende migliori d’Italia,al finire nei top ten dei migliori frizzanti-spumanti del mondo (sul numero di Wine Spectator del 15 giugno) nella speciale categoria “25 dollars or less”,fino ad ottenere un riconoscimento tanto inatteso quanto gradito,ovvero…essere nuovamente fra le migliori 100 aziende d’Italia per Wine Spectator guadagnandosi così il diritto a partecipare per la seconda volta consecutiva ad Opera Wine;questo traguardo ci inorgoglisce e responsabilizza ancor più che lo scorso anno perché,se la prima volta eravamo una delle venti new entry,quest’anno abbiamo lasciato questo posto ad altre aziende meritevoli che per la prima volta parteciperanno a questa bellissima manifestazione e siamo passati nel gruppone delle aziende Big! Inutile che vi dica quanto questo ci ha fatto piacere e quanto ci ha sorpresi,non avremmo mai potuto aspettarci tanto;per noi sarà un onore ed un piacere rappresentare la regione Emilia Romagna(quest’anno presente con tre aziende contro le due della scorsa edizione) ma,soprattutto,portare il nome del Grasparossa e di Castelvetro nel mondo dell’enologia che conta;crediamo che questo sia il momento giusto per aprire le porte del nostro paesino che tanto amiamo a prospettive di respiro internazionale; sappiamo che questa é una grande responsabilità e che prevederà notevoli sacrifici ma ci crediamo tantissimo e speriamo di cuore che questo possa essere motivo di grande stimolo anche per tanti altri colleghi della zona a crederci,migliorarsi e continuare a crescere sempre,la zona ne ha bisogno come il pane e,solo facendo “squadra e sistema” si può diventare forti e si può pensare di affrontare con serenità il mercato mondiale che tanto spaventa molti che si sentono inadeguati e non organizzati per buttarcisi in mezzo;una piccola microzona come quella delle nostre belle colline ha bisogno di contare su almeno sei o sette aziende che riescano ad affermarsi fuori dalle mura di casa;solo in questo modo si potrà portare nel mondo il nome di Castelvetro sicuri di riuscire a farsi riconoscere ed etichettare come piccola realtà di eccellenza e tutta la filiera produttiva ne trarrà sicuri e duraturi benefici;altrimenti,il rischio é che questi risultati lusinghieri rimangano fiammate che portano sì lustro al paese ma senza portare a cambiamenti sostanziali per la collettività; per quanto riguarda noi,quest’anno avevamo deciso di non inviare campioni di vino a nessuna delle guide italiane,per non far torto a nessuno,visto che quando ci sono stati chiesti i campioni dalla prima guida(non ricordo chi fosse con precisione) non avevamo nessuno dei vini dell’ultima vendemmia pronti per finire in bottiglia;non prendete paura quindi se non ci vedete in alcuna guida quest’anno: é stata le logica conseguenza della scelta “impopolare” che ho fatto,perché penso che vada interrotta la catena di Sant’Antonio di dovere correre per avere pronti “vini crudi” per Vinitaly o per queste guide;in secondo luogo,ritengo che sia più interessante ed intelligente il modo di premiare le aziende che ha offerto Wine Spectator con Opera Wine,ovvero una sorta di “oscar alla carriera” che viene dato sulla base di molti riscontri positivi e della costanza di qualità dimostrata per molti anni(nel mio caso almeno 10,rimanendo sempre fra 87 e 90 punti con tutti i vini degustati);quando sei su quel palcoscenico,sai che ci sei arrivato perché non hai lasciato nulla al caso ed hai prodotto vini che sono stati considerati tutti buoni,dal primo all’ultimo;più facile,infatti,é fare un solo vino buono e…il resto?La cosa veramente bella di Opera Wine é che l’azienda viene lasciata libera di presentare un vino di una vecchia annata a scelta fra quelli degustati in precedenza dalla loro commissione,quasi a voler dire: ” scegli fra uno dei tuoi vini,tanto sono buoni tutti!”.
In onore al bel riconoscimento di giugno,Wine Spectator mi ha chiesto se fosse possibile presentare Cantolibero 2015(vinificazione speciale senza solfiti aggiunti) ad Opera Wine in Aprile 2018 perché ci avrebbero tenuto molto e io,ovviamente,ho acconsentito;anche questo sarà il coronamento di anni di ricerca mossa da tre obiettivi: 1) fare un vino buono almeno quanto quello prodotto aggiungendo solfiti; 2) farlo più sano; 3) farlo capace di durare nel tempo; da queste tre sfide ho iniziato in punta di piedi i primi esperimenti tanti anni fa ed oggi,sono davvero orgoglioso di poter dire che,quel che per molti nel 2008(prima annata prodotta) poteva sembrare un proposito visionario e irrealizzabile,adesso sia una bellissima realtà che fa parlare di sé in giro per il mondo;per quanto mi riguarda,questo é solo un punto di partenza,non un punto di arrivo e lavorerò duramente fissandomi nuovi obiettivi e traguardi sempre più ambiziosi ed importanti ma con ben fissa in testa l’idea che senza tanto sudore e sacrificio non si arriva da nessuna parte.
Mentre mi accingo a postare queste mie righe,mi giunge notizia di un altro importante traguardo raggiunto in data 28/12/2017 ancora su Wine Spectator: Alison Napjus,infatti,ha stilato una lista di undici vini frizzanti-spumanti da tutto il mondo sotto i 30 dollari con cui aspettare il nuovo anno e brindare ad esso in modo beneaugurante;ebbene,il nostro Gibe 2016 é stato inserito proprio in questa lusinghiera lista che,oltre a renderci ulteriormente felici,ci permette di chiudere aggiungendo un altro fiore all’occhiello ad un anno per noi davvero magico.
Nell’augurare a tutti voi i migliori auspici per il 2018 ormai alle porte,vi ringrazio per il grande sostegno e la grande fiducia che da sempre ci avete dimostrato;vi aspetto in cantina nel nuovo anno per brindare assieme e festeggiare tutti questi grandi traguardi raggiunti. Cin-cin!!! W il Lambrusco!!! W il Grasparossa!!!
Francesco Gibellini
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