Qualche volta bisogna avere pazienza…

arte e mestiere

Proprio così…saper attendere é la virtù dei forti dicevano gli antichi! Quest’annata agraria ha visto una primavera fredda,in Aprile siamo scesi due mattine sotto lo zero e in giugno abbiamo avuto a metà mese una settimana di temperature di molto sotto la media. Risultato? Andamento irregolare delle varie fasi fenologiche della pianta , con un minimo comune denominatore fra fioritura,allegagione ed invaiatura : disomogeneità all’interno della stessa pianta (ad esempio,in molte piante era possibile vedere per diversi giorni alcuni fiori appena sbocciati e alcuni grappoli già chiusi nel passaggio fra fioritura ed allegagione) e tempi “biblici” per chiudere le singole fasi (fioriture di 15 giorni,invaiatura nelle sponde ad est iniziata il 31 luglio e chiusa,anche se non del tutto,il 23-24 agosto. La foto a fianco é del 25 agosto). In compenso,però,abbiamo avuto una stagione fantastica: in luglio avevamo l’umidità compresa fra il 27 ed il 38% nei primi “decisivi” 20 giorni e questo ci ha permesso di smettere di fare trattamenti fitosanitari in vigneto già l’1 luglio; in agosto,poi,si é protratto il bel tempo con caldo di giorno e belle escursioni termiche di notte e le giornate si sono accorciate favorendo il giusto riposo alle piante e,come é logico che sia,dilatando nel tempo le maturazioni delle uve. Adesso siamo al dunque…la natura ci ha dato dei segnali inequivocabili: bisogna saper aspettare! L’annata,infatti,se continua con questo alternarsi di caldo e fresco di notte e se il bel tempo perdura,potrebbe davvero essere una “Grande” annata per i vini rossi,di quelle in cui senti solo tannini dolci e morbidi e non amari o “polverosi” e in cui zuccheri,acidi e sali si bilanciano in modo perfetto rendendo fantastici e longevi i vini. Di una cosa siamo sicuri: una volta dicevano che al Grasparossa ci volevano ” 40 dé e ‘na smana”(40 giorni + 1 settimana) per maturare perfettamente contro i 40 giorni medi delle altre uve rosse. Se adesso facessimo una proiezione di 47 giorni partendo dal 23-24 agosto(momento in cui in vigneto avevamo più dell’80% di acini inviati,cioè gli stessi avevano cambiato il colore),finiremmo attorno all’8-9 ottobre per raccogliere l’uva a giusta maturazione(soprattutto fenolica),ovvero….si tornerebbe a fare una vendemmia “di una volta”,quando quest’uva si raccoglieva tutta in ottobre (mai prima di San Francesco,4 ottobre) e quando,il più delle volte,si concludeva dopo il giorno di Ognissanti i primi di novembre. Adesso…non resta che incrociare le dita e attendere che madre natura ci regali qualcosa di grande e da ricordare! Buona vendemmia a tutti!!!



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